Mi sembra evidente, in questo nostro excursus (assolutamente non esaustivo) delle dee invernali europee come qualche aspetto di ognuna di loro sia giunta fino a noi, ai giorni nostri e nel nostro angolo di mondo. Quando ho deciso di presentarvi il personaggio odierno, ho un po’ sorriso perché forse chi tra voi ha figli appassionati di Masha&Orso come i miei, ritroverà nel costume natalizio della piccola monella del cartone animato proprio i panni di Snegurochka. Di più, la mia figlia femmina è ancora piccola e conosco la protagonista di Frozen solo da ciò che il merchandising ha offerto negli anni, ma è inequivocabile che le giovani ragazze legate al mondo ghiacciato facciano presa sull’immaginario collettivo, antico e moderno!
La sua storia. Nella versione più famosa, l’origine della Fanciulla di neve è attribuita a una coppia di anziani soli che, per combattere la solitudine della vecchiaia, decisero di modellare una ragazza con la neve la quale prese vita diventando la figlia che non avevano mai avuto. Quando arrivò la bella stagione e il sole iniziò a riscaldare la terra, Snegurochka divenne molto triste perché le era proibito uscire… Un giorno accompagnò nel bosco delle ragazze del villaggio e insieme raccolsero fiori finché non cominciò a fare buio: decisero di accendere un fuoco e per gioco iniziarono a saltare tra le fiamme basse. Anche Snegurochka volle saltare, ma improvvisamente si sciolse diventando un’impalpabile nuvola bianca.
Particolarità russa. Snegurochka è un personaggio davvero singolare e gioca un ruolo essenziale nelle celebrazioni del capodanno russo. Secondo la leggenda, è la figlia di Padre Gelo e della Regina delle Nevi, ma le reali origini sono incerte, si ipotizza che derivino dalle credenze pagane slave. Quello che è certo è il suo legame con la figura maschile che più spesso è indicato come il nonno: Nonno Gelo è la versione russa di Babbo Natale ed è l’unico ad essere accompagnato da un personaggio anomalo come la Fanciulla di neve, dato che di solito la figura che porta i doni, quando ha un compagno, è sempre affiancato da uno spirito demoniaco, caotico ben lontano dal grazioso aspetto di questa nipote.
Lo spirito del nuovo anno. Nonno Gelo, la versione slava di Babbo Natale, è chiamato anche Ded Moroz ed è da sempre il simbolo dell’inverno russo, del capodanno e dei regali. Snegurochka che lo accompagna su una slitta trainata da cavalli visitando i bambini e portando loro i regali è di fatto l’aiutante del Babbo Natale russo e la mediatrice tra le sfere umana e sovrannaturale.
Ma il suo essere perennemente giovane, accanto a una figura perennemente vecchia, fa della Fanciulla di neve anche una vera e propria incarnazione della nuova stagione e la coppia andrebbe perciò a simboleggiare il passaggio dall’inverno alla primavera.
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