Rumenta è la newsletter di Babacio. Dentro ci trovi le ultime novità del negozio, riflessioni antropologiche, iniziative e bambole esclusive, date di incontri, esposizioni e workshop.

Clicca qui per iscriverti a Rumenta.

In piemontese rumenta significa ciarpame, “ammasso indistinto di oggetti” come recita Wikipedia, ma non ha sempre una connotazione negativa… a volte è proprio in mezzo al casino che si ritrovano i tesori più preziosi!

Dubbi se iscriverti all’ennesima newsletter? Qui sotto puoi leggere un po’ di quelle che ho inviato nei mesi scorsi: sbircia e poi scegli in serenità! 😉

“Get radical” (agosto ’24). Direttamente da Dogtown, California, la storia di Jay Adams, moderno Icaro.
Una ruggente furia vendicativa (luglio ’24). Iperbolici raffronti tra la mitologia greca e il marxismo. Feat. le Erinni greche e Uma Thurman.
Billie Joe: da cavaliere jedi ad archetipo dionisiaco (giugno ’24). L’archetipo maschile che mi domina è Dioniso, ma non sono certa si capisca il senso. Provo a dirlo con qualche sconclusionata riga.
Dio creò Arrakis per temprare il fedele (maggio ’24). Leggere Dune di Frank Herbert e, contemporaneamente, studiare la vicenda ereticale del Medioevo torinese.
Di spirito divino e rockstar (aprile ’23). In ogni mitologia esiste la figura di un personaggio o di un popolo dalle dimensioni colossali.
L’hip hop in provincia (gennaio ’23). Se il punk aveva accompagnato la mia adolescenza, il periodo successivo, la tardo-adolescenza per dirla con Enrico Brizzi, si è svolta a tempo di hip-hop.
Divagazioni partendo dal concerto degli Heilung (dicembre ’22). I concerti come esperienza catartica, nel senso classico del termine greco: “rito purificatore che libera corpo e anima da contaminazione” (Treccani).
Il punk e l’handmade (novembre ’22). Un po’ “Oggi, in maniera del tutto illogica (ma chissenefrega), il tema è il Punk” e un po’ “Raga, il reparto musica del supermercato è veramente da boomer”.
Se sei un otaku (settembre ’22). Dal Giappone a Babacio.