Dopo due anni di calendario dell’avvento, potremmo forse fare qualche bilancio e ricordare insieme tutti gli argomenti trattati, che dite? Li ho raggruppati qui sotto per aree tematiche, che siano per voi un ripasso, una scoperta (se mi seguite dal 2021) o fonte di qualche risposta a domande sul Natale che vi siete magari sempre posti. Io non sono mai stata una grande amante di questa festa, ma non ne conoscevo davvero le origini e non ne immaginavo la portata nella nostra storia evolutiva… perché il Natale è la festa più importante per l’essere umano occidentale? Qui sotto qualche tentativo di rintracciare la verità, considerando che ognuno ne sentirà una un po’ più sua delle altre…
Pensare il periodo. Abbiamo scoperto lo scorso anno, dopo aver analizzato qualche personaggio legato al Natale, perché chiamassimo proprio così questa festa e ripercorrendo brevemente il “giorno della nascita del Sole Invitto”. Abbiamo poi ragionato sull’importanza della luce e del fuoco nei riti di Homo sapiens e in particolare nel cuore dell’inverno e del solstizio (Yule); ci siamo soffermati a pensare il Natale e al perché si decori la casa, ma ci siamo interrogati pure sulla natura e i significati di certe decorazioni e, non da ultimo, sul fare i regali.
Momento speciale. Questa è una fase di transizione dal vecchio al nuovo anno, con i propri simboli e relativi significati: dalle tradizioni di origine pagana, più o meno note in Italia, come il calendario dell’avvento, il ceppo di Yule, lo Yule Goat, l’albero di Natale, l’utilizzo di piante particolari (edera, vischio e agrifoglio), i canti natalizi. Il periodo natalizio segnava una rottura delle abitudini anche a tavola… questo era l’attimo in cui ci si potevano concedere cibi fuori dall’ordinario, soprattutto dolci: abbiamo raccontato un po’ l’abitudine natalizia di fare i biscotti, visto da molto vicino due celebri dessert come il tronchetto e il panettone e vi ho portato alla scoperta di una torta tradizionale dei mei luoghi natii.
Abbiamo incontrato simboli del rinnovamento stagionale come lo scricciolo e il pettirosso, l’agrifoglio e la quercia e altri animali invernali; scoperto antiche feste quali le romane Sigillaria e Saturnalia o le greche Alòe; e personaggi culturali legati al tempo natalizio come l’Apple Tree Man, i Ragazzi dell’agrifoglio e le Ragazze dell’edera o l’Asino e il Matto di Natale.
Maschere e personaggi invernali. Ci siamo inevitabilmente imbattuti in moltissime figure più o meno mitiche, a cominciare da chi porta i regali e tutte le maschere connesse a questo tema: Babbo Natale in primis, ma anche San Nicola e il Krampus, la dea romana Strenua, il troll islandese Grýla, le continentali Holle e Perchta, i russi Snegurochka e Nonno Gelo assieme a molti altri personaggi maschili. Esseri sovrannaturali legati alla fine dell’anno sono anche gli Yulers nordici, la Baba Yaga russa, la misteriosa Dea con il suo corteo notturno e la coppia Saturno e Ops delle feste romane dicembrine. A Roma abbiamo infine conosciuto anche il culto misterico di Bona Dea e il World Soil Day attuale ci ha dato modo di parlare un po’ della dea Tellus…
Domani vi lascerò con l’ultimo post del 2021 e chissà se il prossimo anno avremo nuovi materiali da incasellare assieme in un nuovo calendario dell’avvento!
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