La tradizione ci parla dei celebri biscotti forati per essere appesi ai rami dell’albero e le antiche immagini natalizie vogliono i regali per bambini composti soprattutto da dolcetti e frutta: proprio per il loro legame con il passato i biscotti di Natale, oltre a essere molto popolari e avere diverse varianti regionali, sono accomunati anche dall’utilizzo di spezie particolari (per quanto difficili da reperire e piuttosto costose, erano inizialmente diffuse grazie ai riti in onore delle divinità e, in seguito soprattutto nel Medioevo, molto utilizzate per conservare gli alimenti). Curiosa è poi la loro forma che è per eccellenza la stella, essendo questa tradizionalmente la festa della nascita del sole. La consuetudine di dare forme particolari ai prodotti che uscivano dal forno è però antica e carica di significati: ogni paese ha il suo tipico dolce delle feste natalizie e il tema centrale riguarda sempre la sua preparazione prima e la condivisione poi.
In linea di massima, prima del biscotto, fu il pane. Ancora oggi possiamo osservare pani decorati in forme particolari e ispirate al folclore come le pagnotte nordiche con aspetto di maiale, di spirale o ruota. La preparazione di questi pani, noti con il termine di showbread, era ritualizzata: la padrona di casa impastava i pani utilizzando tutti i semi delle colture dell’anno a venire, alcune forme venivano conservate dopo la cottura, quindi ridotte in briciole e sparse nei campi a primavera per garantire la fertilità della terra. Altri pani venivano donati ai poveri che facevano questua nei giorni di festa; altri erano lasciati fuori casa per i partecipanti alla leggendaria Caccia selvaggia, processione di spiriti a cavallo che solcano le notti nordiche nel periodo natalizio.
L’aspetto fondamentale era però la trasformazione dei pani nel momento in cui essi venivano mangiati, regalati, offerti alla terra: attraverso il pane la vera essenza della vita veniva catturata nel momento magico di Natale e infusa a tutto il resto dell’anno (ed ecco perché queste erano le celebrazioni annuali più importanti). Gli showbread assorbivano la forza del momento in cui la luce ritornava al mondo, diventando catalizzatori di vita in grado di trasferire questa loro essenza alla terra a cui venivano sacrificati.
Clicca i seguenti link per saperne di più:
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